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COLORI NELLA STORIA: ARSENAL

Febbre a 90°, banane ammaccate, e la Regina Elisabetta...The Gunners...

ARSENAL

di Pietro S.

L'Arsenal è una delle più popolari squadre inglesi e viene fondata nel 1886 da alcuni operai della fabbrica di esplosivi londinese Royal Arsenal con il nome Dial Square dalla scritta della meridiana all'esterno mentre la denominazione attuale della società si avrà solo nel 1913.

Le prime casacche da gioco vengono fornite dal Nottingham Forest, squadra in cui militavano due dei fondatori e sono di un colore rosso ribes; negli anni successivi specie col passare al professionismo,  il colore della maglia passa gradualmente ad un rosso più chiaro e i pantaloncini per un periodo assumono una tonalità blu per poi divenire bianchi con i primi decenni del ventesimo secolo.
La divisa caratteristica del club si avrà definitivamente nel 1933 quando l'allora allenatore Herbert Chapman notò o un tifoso o un suo amico con il quale giocava a golf, che indossavano un gilet senza maniche rosso con sotto una camicia bianca: da quell' anno in poi l'Arsenal adottò la nuova maglia rossa a maniche bianche con pantaloncini bianchi e calzettoni che hanno variato dal bianco al rosso.

Da ricordare anche la seconda maglia che storicamente è gialla con calzoncini blu, ma come tante altre ha subito negli ultimi anni numerose modifiche  a volte anche discutibili come quella usata nel biennio 1991-93 con grafica gialla e nera ribattezzata dai tifosi del club bruised banana (banana ammaccata).

Un ritorno alla maglia rosso ribes si ebbe nella stagione 2005-2006 per celebrare degnamente l'ultimo anno di vita dello stadio di Highbury, dove il club ha disputato le sue partire interne dal 1913 e che era posto nella zona settentrionale di Londra; capace di circa 60.000 posti, dopo le strette norme di sicurezza imposte dalla federazione inglese e dall'Uefa, la capienza fu ridotta a meno di 40.000 posti tanto che l'Arsenal era costretta a giocare a Wembley le sue partite casalinghe in ambito europeo. Fu così deciso di costruire l'Emirates Stadium sempre a nord di Londra, che prende il nome dalla compagnia aerea araba che ha finanziato l'operazione ma alcuni tifosi mal sopportando questo nome, lo chiamano the Grove dal quartiere dove è stato edificato.

Lo stemma della società è il cannone da cui nasce l'epiteto the gunners, che è orientato verso est, in campo rosso e scritta dorata in carattere gotico; l'evoluzione dell' immagine del cannone dall'anno della fondazione è stata abbastanza controversa e la mancanza di tutela legale del marchio ha portato negli anni recenti da una parte a continue contraffazioni dall'altro al malcontento dei tifosi verso la società accusata nelle più recenti stilizzazioni di non rispettare la storia del simbolo stesso.

La popolarità del club ha fatto sì che la prima partita trasmessa via radio negli anni venti, la prima trasmessa in televisione negli anni trenta e i primi highlights degli anni sessanta in Inghilterra avessero come protagonista proprio l'Arsenal; la squadra fu immortalata prima del secondo conflitto mondiale, in un thriller che parlava di un avvelenamento durante una partita amichevole e nel corso del tempo alcune scene di diversi film hanno avuto come riferimento il club londinese.

Negli ultimi anni la maggiore notorietà mediatica si è avuta con il libro di Nick Hornby Febbre a 90°, pubblicazione  che trattò dei rapporti dell'autore  tifoso del club con il calcio inglese dell'epoca e servì a riabilitarne l'immagine. Il libro parla anche di una leggenda dell'Arsenal di quegli anni Tony Adams, che militò nel club dal 1983 al 2002 collezionando 668 presenze e quasi una settantina con la maglia della nazionale inglese: Adams è noto alle cronache per la sua battaglia vinta contro l'alcool che lo portò a diverse mancate convocazioni in nazionale, a clamorose risse fuori dal campo e all'arresto per guida in stato di ebbrezza, ma anche al coraggio di denunciare  quando ancora giocava la sua dipendenza dalla sostanza ben espressa in un libro autobiografico.

La società che a livello britannico è la terza più titolata, ha vissuto le sue fasi di maggior successi sportivi nel periodo precedente e successivo alla seconda guerra mondiale e da trent'anni a questa parte con cadenze periodiche, riesce ad aggiudicarsi regolarmente la Premiership o la Coppa d'Inghilterra. Meno fortunate sono le sue apparizioni in ambito europeo dove a fronte di una vittoria in coppa delle coppe e una in coppa delle Fiere, fanno da riscontro diverse finali perse a volte anche ai rigori.

L'Arsenal è molto seguita non solo in Inghilterra ma anche all'estero ed è uno dei club più conosciuti al mondo e si dice abbia alcuni simpatizzanti anche nella casa reale come la Regina e il principe consorte.